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Visualizzazione dei post da ottobre, 2007

Vigliaccheria della sinistra

La tecnica di guerra della sinistra, è sempre uguale. Colpiscono nel buio, alle spalle, all'improvviso. Mai dicono quello che davvero pensano. Tramano nell'oscurità per poi, in molti contro uno solo, avventarsi sul debole, magari con mezzi burocratici o amministrativi, cioè anonimi e impersonali. Vigliacchi, ipocriti, traditori per natura. D'altra parte è evidente: sono seguaci, consapevolmente o meno, del principe di questo mondo - assassino e menzognero sin da principio - come dice la Sacra Scrittura. Sulla bocca sempre grandi ideali, ma nei fatti meschineria, grettezza, avidità, corruzione. Gesù predicava davanti a tutti, ma i suoi nemici non lo attaccavano lì. Codardi! Tramano in segreto e poi lo catturano. E il popolo gli va dietro. È sempre così: oggi la gente ti loda, ti osanna, si abbevera alle tue parole, domani ti manda a morte: crocifiggilo, crocifiggilo! Il cristiano però sa che la vittoria è di Cristo: STAT CRUX DUM VOLVITUR ORBIS: la croce resta, il mondo pass

Contro la scuola statale degli sprechi

Riporto un interessantissimo articolo di Avvenire dove si dimostra l'idiozia colpevole e ideologica di chi continua a difendere la scuola statale, che, oltre ad essere il covo della sinistra che la usa per corompere la gioventù, costa enormemente. *** INCREDIBILE MA VERO COSTI PER LO STATO: un bambino della materna statale 6.116 euro, 584 euro se alla paritaria; un alunno della primaria statale 7.366 euro, 866 euro se della paritaria; uno studente delle medie statali 7.688 euro, 106 euro se di una paritaria; uno delle superiori statali 8.108 euro, 51 euro se in una paritaria. I CONTI IN TASCA Le scuole paritarie? Un affare per lo Stato L’Agesc: le casse pubbliche risparmiano 6 miliardi DA MILANO ENRICO LENZI Un risparmio di sei miliardi e 200 milioni di euro. A tanto ammonta, secondo un dossier realizzato dall’Associazione genitori delle scuole cattoliche (Agesc), il «mancato esborso» dalle casse dello Stato in campo educativo, dovuto proprio alla presenza degli istituti paritari.

Intervista che mi ha fatto Zenit

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ZI07100414 - 04/10/2007 Permalink: http://www.zenit.org/article-12104?l=italian Il “Messale Festivo Tradizionale”, per la “Buona Battaglia” della fede Intervista al Direttore di “Fede & Cultura”, il prof. Giovanni Zenone ROMA, giovedì, 4 ottobre 2007 (ZENIT.org).- Un giovane cattolico, docente di filosofia e religione, decide di diventare editore e pur non avendo denaro nel giro di due anni pubblica 50 titoli di grande valore, con ottimi risultati nelle vendite. Il 15 di settembre, il giorno dopo l’entrata in vigore del Motu Proprio “Summorum Pontificum” sull’uso della Liturgia Romana anteriore alla Riforma del 1970, la sua casa editrice, che si chiama “ Fede & Cultura ”, pubblica il “ Messale Festivo Tradizionale ” nelle lingue latino ed italiano, attualmente l'unico in commercio di questo tipo. Nell’Introduzione al volume, il Cardinale Darío Castrillón Hoyos, Presidente della Pontificia Commissione “Ecclesia Dei”, ha ringraziato l’editore: “Considero importante che si dif