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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

Lo Spirito consolatore - di Gabriel Bunge

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Ho cominciato questo libro - Lo Spirito consolatore - e dopo 16 pagine ne ho interrotta la lettura: mi sapeva troppo di teologia! Poiché, tuttavia, lasciare un libro incompiuto nella lettura è una sconfitta che non mi piace subire (ricordo ancora con amarezza i due libri che ho lasciato incompiuti: Uno, nessuno, centomila di Luigi Pirandello - cominciato e lasciato quando avevo 18 anni - e Orcynus orca di Stefano d'Arrigo - cominciato e abbandonato poco oltre i 20 anni), grazie alla spinta di un amico che l'aveva letto mi sono deciso e l'ho ripreso per finirlo. Ho usato la mia tecnica consueta per i testi pesanti: andare avanti, non cercare di capire troppo, lasciare che il flusso delle parole scritte entri in me attraverso gli occhi senza pretendere l'adesione piena della mente, della memoria, del gusto. Solo immergersi nel flusso. La tecnica ha dato il suo risultato: in pochi giorni ho finito il libro - non grosso - e ne ho tratto anche un sia pur non immenso profi