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Visualizzazione dei post da novembre, 2008

Premio "Attilio Mordini"

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Sabato 22 novembre a Milano alle ore 15,00 presso la prestigiosa Sala Conferenze di Palazzo Reale è stato consegnato a Fede & Cultura , nella persona del suo Presidente Prof. Giovanni Zenone Ph.D. il Premio alla cultura “Attilio Mordini” istituito nella sua prima edizione (2008) dall'Associazione Europea Scuola e Professionalità docente ( Aespi ). Il Premio è stato attribuito da una giuria presieduta dal Prof. Giuseppe Manzoni di Chiosca per l'attività culturale svolta sia con le pubblicazioni personali quali Il Chassidismo Filosofia Ebraica , Cavinato Editore 2005; Maritain, Gilson e il senso comune , Cavinato Editore 2005; A sinistra di Dio , Fede & Cultura 2006, e i molti articoli su Il Timone sia per il lavoro di divulgazione culturale come Direttore di Fede & Cultura, casa editrice cattolica veronese con una diffusione nazionale capillare. Nelle immagini dall'alto: Il Presidente dell'Aespi consegna il Premio al Prof. Giovani Zenone Ph.D.; Attestato de

Okkupazione

«Viviamo in un territorio occupato dal nemico: ecco cos’è questo mondo. Il cristianesimo è la storia di come il re legittimo è sbarcato - sbarcato potremmo dire in incognito - e ci chiama tutti a partecipare a una grande campagna di sabotaggio». ( Clive S. Lewis )

Anna!

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Martedì 4 novembre alle 18,06 è nata la mia quintogenita, Anna. Pesava 2940 grammi. Qui ha tre ore di vita e già sta in compagnia dei suoi quattro fratellini. Benedetto Iddio per la grazia della Vita e della Fede! Soli Deo Gloria!

Scuola corruttrice perchè ideologica

Ho vissuto per quarant’anni nell’ambito dell’educazione e della scuola e mi sono occupato a fondo della libertà dell’educazione in Italia. Intervengo per dire qualcosa di serio e di costruttivo che dia un po’ di dignità e ragionevolezza, cioè andando oltre quello che vediamo e sentiamo ogni giorno. Abbiamo proprio visto di tutto: bambini che sfilano in corteo sotto striscioni che fanno fatica a leggere, insegnanti in lutto, politici che sproloquiano nelle scuole dell’infanzia, i reduci del ’68 che si infiltrano nei cortei come per prendere una boccata di ossigeno che allontani di qualche tempo l’ineluttabile “rigor mortis”. Così il “virtuale” si è sostituito al reale: ed in un’orgia di isterismo e disinformazione abbiamo dimenticato la realtà quotidiana. La realtà quotidiana è che nella scuola italiana si fa fatica a studiare e ad imparare perché l’insegnamento si è dequalificato. Abbiamo dimenticato che nella scuola italiana si può morire di spinello durante le ore di scuola; che dura