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Visualizzazione dei post da dicembre, 2012

Prudenza o vigliaccheria?

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San Giorgio infilza il drago di Giovanni Zenone Sto leggendo la monumentale vita di Antonio Rosmini del Pagani e Rossi pubblicata nel 1959 in circa 1500 pagine. Rosmini fu perseguitato aspramente in particolare dai Gesuiti, gli antenati dell'eretico Karl Rahner, che in aperta disobbedienza al Papa continuarono a scrivere e diffondere libelli infamanti contro Rosmini e le sue dottrine mentre Papa Gregorio XVI aveva espressamente proibito che si facesse. Quando dopo un annoso

Il prototipo del cattolico di sinistra

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di Gio vann i Zenone Saruman Ho visto il film "Lo Hobbit" coi miei figli. I n esso fa sinistro capolino Saruman, lo stregone che ne Il Signore de gli anelli sarà il principale nemico umano del Bene. Ne Lo Hobbit non è ancora passato dalla parte d i Sauron , i l Ne mico, ma già si capisce che fini rà per consegnar glisi. Perchè dai discorsi che fa si dimostra il prototipo dell'uom o di sinistra, del cattocomunista. Egli infatti minimizza il male, fa le spallucce al saggio Gandalf e lo sbeffeggia perch è si allarmerebbe troppo. Col bel risultato di fare il gioco del

Nomina episcopale di don Abbondio

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di Giovanni Zenone Don Abbondio: la Chiesa del dialogo Riporto il comunicato ufficiale dell'i llustrissimo signor Innomi nato: "Esprimiamo soddisfazione per la nomina episcopale d i don Abbon dio con la quale si onora la sua prudenza e il suo spirito di dialogo con le autorità ci vili e in particolare con l'amico e rispettabilissimo nobile don Rodrigo. Con questa nomina la Chiesa del dialogo dimostra tutta la sua carica profetica".

Complicità clericali

Era doloroso quel vedersi strappati, senza sapere il perché, da un popolo che si amava e da cui s'era amati, al quale non si aveva fatto che del bene, strappati con evidente violazione dei propri diritti, con danno e nella riputazione e nella roba, senza un compenso al mondo; ed era ancora più doloroso il sapere che in questo strappo aveva mano chi avrebbe dovuto opporre petto sacerdotale a difesa del diritto conculcato e di un'opera santa minacciata. (Pagani-Rossi, Vita di Antonio Rosmini , tomo II p. 310)