Martedì 4 novembre alle 18,06 è nata la mia quintogenita, Anna. Pesava 2940 grammi. Qui ha tre ore di vita e già sta in compagnia dei suoi quattro fratellini. Benedetto Iddio per la grazia della Vita e della Fede!
Soli Deo Gloria!
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Anonimo ha detto…
Splendida famiglia non c'è che dire. Che Dio vi benedica! Alessandro Gobbi
Se qualcuno ha poco tempo per formarsi una coscienza retta e perciò cattolica sulla questione unioni omosessuali, riporto poche righe da documenti di Santa Romana Chiesa, vincolanti, perciò obbligatori per chi è cattolico, politico o non politico che sia. Questo intervento credo poi che sia utile orientamento ai cortesi lettori che in questi giorni mettono commenti su questo blog. “Cristo ha dotato i pastori del carisma dell'infallibilità in materia di fede e di costumi” ( Catechismo della Chiesa Cattolica n. 890 ). “I cristiani, nella formazione della loro coscienza devono considerare diligentemente la dottrina sacra e certa della Chiesa . Infatti per volontà di Cristo la Chiesa Cattolica è maestra di verità ” ( Documenti del Concilio Vaticano II, Dignitati humanae, n. 14 c ). “Tutti i fedeli sono tenuti ad opporsi al riconoscimento legale delle unioni omosessuali , i politici lo sono in particolare, nella linea di responsabilità che è loro propria... Sono da tenere presenti le se...
L'anno liturgico - di dom Prosper Gueranger Dopo 60 anni di assenza dalle librerie italiane! Le più sublimi meditazioni spirituali sulla liturgia da Pasqua a prima dell'Avvento nella riproposizione del capolavoro dell’abate di Solesmes. Quando la preghiera e un’intensa meditazione sulla Sacra Scrittura si incontrano con un amore sincero e appassionato per la divina liturgia, non possono che nascere opere dal respiro universale ed eterno come L’Anno liturgico dell’abate Guéranger. Scritto e pubblicato tra il 1841 e il 1866, non era più disponibile in italiano. Questa edizione rinnovata nella forma e nella traduzione ha il merito di colmare questo vuoto
di Giovanni Zenone Il comandante non abbandona la nave che affonda Ogni buon cattolico è agghiacciato dalle parole di rinuncia a governare la Chiesa in questi tempi di guerra del dolce Cristo in terra, Papa Benedetto XVI. Nessuno - che non sia un modernista o un complice dell'anticristo - può approvare che nell'infuriare della Battaglia il Comandante in capo rinunci al comando. Non crediamo nella libertà delle dimissioni del Papa. I serpenti che lo circondano ci fanno temere che sia stato indotto a questa scelta grave. Tanto più che il rischio di un eretico sul soglio
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Che Dio vi benedica!
Alessandro Gobbi