Amélie Nothomb è una felice scrittrice di racconti lunghi o romanzi brevi che narrano la vita, le nevrosi, le perversioni, le gioie insoddisfatte di giovani donne che forse sono sempre il suo alter-ego. Questo romanzo racconta la terribile disillusione subìta da una sedicenne introversa e senza amici, figlia unica, che crede di aver trovato finalmente un'amica, la frizzante, seduttrice e fascinosa Christa, l'idolo della scuola. L'illusione è subito spezzata dal vero volto di quella che più che Christa si rivela un'Antichrista. Sorrisi davanti agli altri ma poi, a tu per tu, un diavolo di egoismo, malvagità, dispetti, cattiverie bugie gratuite che alimentano la sua fame insaziabile di fare del male, di umiliare, di far sentire inferiore l'amica. L'autrice stupisce sempre per l'arguzia delle analisi psicologiche del mostro e della sua vittima. La vittoria del male sull'onestà e sulla cultura è il dramma che pervade tutto il romanzo, unito al tradimento
Commenti
Lei (giustamente) combatte contro l'aborto, difendendo con così tanta fermezza la vita di quello che sarà un essere umano.
Ma è veramente triste constatare come non si farebbe scrupoli nell'assassinare in modo totalmente gratuito una povera e innocente creatura di Dio...
Mi sembra triste che tanta gente si permetta di disprezzare a priori una caratteritica culturale spagnola senza farsi alcuno scrupolo. Ritengo che sia infinitamente più barbaro il calcio, con il suo mondo di violenza, intolleranza, insulti, bestialità, corruzione, che non la corrida, che amo come grande arte e sport. Comunque su questo tornerò.
Quello che non capisco della corrida è perchè si debba essere così spietati nei confronti del toro. Che bisogno c'è di torturare quella bestia, quando credo che si possa praticare questa attività (mi scusi, ma non riesco a chiamarla sport, o, peggio, arte) senza dover per forza infilzare il bovino di lame.
Sarà vero che gli animali non possiederanno la nostra intelligenza e il nostro arbitrio. Però anche essi provano dolore e sofferenza. Se un animale deve essere ucciso per garantire la sopravvivenza al genere umano ben venga (difatti non sono vegetariano), ma che esso venga torturato per dare divertimento a delle persone, proprio non riesco a tollerarlo. (Ho letto di cose abominevoli, torture che il toro deve subire prima di entrare nell'arena, per essere stordito e incattivito, infatti ricordo che di per se il toro non è un animale particolarmente aggressivo, se non provocato o in fase di calore)
PS: è vero che alla fine della corrida il toro viene macellato, però è come dire che una persona finita sulla sedia elettrica ha sofferto come un uomo che è morto dopo mesi e mesi di internazione in un campo di concentramento...
PPS: sono stato un po' più pacato del messaggio precedente, prima ero ancora in po' infervorato dalla visione del filamto...
Ma ai giorni nostri non la definirei più una "nobile arte".
In antichità, la lotta tra uomo ed un animale di notevoli dimensioni poteva anche rappresentare la scalata evolutiva dell'uomo sul creato; ma oggi la lotta è impari!
Picadores e banderilleros provvedono a ridurre DRASTICAMENTE la capicità offensiva del toro,
che non ha NESSUNA possibilità di uscire vivo dall'arena.
Il paragone con il calcio non stà in piedi; da una parte si valuta cosa succede "in campo" (giustificando un'inutile violenza) dall'altra si valuta cosa succede sugli spalti, dove branchi di idioti che vorrebbero improvvisarsi "matador" si prendono a sprangate.
Quando si parla di violenza nel mondo del cinema, della televisione, e di spettacolo nelle sue varie forme, si dovrebbe "riconsiderare" la corrida con prospettive attuali, FORSE la corrida è diventata anacronistica.
Non posso vantare profonda conoscenza delle scritture, ma mi pare sia scritto che si può peccare anche contro un animale.
alex
Mi è piaciuto molto !!!!!!!!!!
Purtroppo io non ho mai avuto l'onore di assistere ad una corrida.
Posso farle alcune domande:
Comè assistere dal vivo ?
Ha viaggiato...x esempio in francia per poter vedere questi spettacoli ?
mi risponda pure sul suo blog se vuole......grazie mille
ho visto molte corride dal vero, sia belle che brutte. Sono stato anche nel ud della Francia, a Bezier a vederne. L'ultima, purtroppo, circa 6 anni fa, con tori Miura! Un'emozione indimenticabile! Presto ne riparlerò in un post. Grazie per le belle parole.
Inoltre mi sto prendendo la briga di visitare giorno per giorno il suo blog....Le lascierò alti commenti in giro se per lei va bene....